L’Arena
Che sorpresa nella catina
Le bottiglie preziose di Quintarelli e Dal Forno
Un cliente dello Yard ha contattato il titolare dopo aver trovato oltre 100 vini pregiati. L'emozione di Natale: «Fotografia del nostro territorio»
Un tesoro nascosto. Niente monete antiche o gioielli, ma bottiglie comunque preziose. Con un valore economico notevole ma soprattutto simbolo e racconto della Verona di qualche anno dal punto di vista del vino. E stata una sorpresa anche per Jacopo Natale, titolare dello Yard Restaurante di corso Cavour, quando si è trovato davanti nella cantina di un cliente un vero tesoro con bottiglie di assoluto valore. «Un nostro cliente che vuole restare anonimo ci ha contattati dopo aver scoperto quasi per caso in cantina una collezione di vini», racconta Natale, «voleva avere qualche informazione in più su quello che si era trovato davanti».Uno scaffale pieno di confezioni di bottiglie, con scritte del tipo "rosso del Bepi 99", che si riferisce ad un vino di Quintarelli, oppure "Dal Forno Amarone del 2003", che lo stesso titolare del Ristorante Yard apriva una ad una non senza emo-zione. Che poi ha raccontato anche sui social, in un video che è letteralmente esploso sul web scatenando la curiosità di tantissimi appassionati ed esperti di vino. Scoprendo centinaia di bottiglie soprattutto di Quintarelli e Dal Forno, due tra le cantine più iconiche e rinominate di tutto il territorio veronese, conosciute in tutto il mondo. Trovando perle rare in molte delle confezioni che Natale scartava una ad una nello scaffale. Una collezione inaspettata, che comprende oltre alle preziose bottiglie di Quintarelli e Dal Forno anche vini Marion, con qualcuna di queste bottiglie avvolte da fogli del giornale L'Arena datate anche 1995, come racconta lo stesso Natale nel video. «Un po' come se fosse un tesoro», va avanti il titola re dello Yard, che poi ha stilato una lista completa delle bottiglie, da comprare e poi da offrire nel menù del suo ristorante in Corso Cavour.
Qualcuna del valore di alcune migliaia di euro, per un totale complessivo di circa 100mila euro. «Sono più di cento etichette uniche, rare, conservate con cura, dimenticate e affinate per anni e anni al riparo da luce e rumori, in una cantina con temperatura costante e a condizioni ideali», prosegue Natale, «ca-polavori che riescono ad offrire una fotografia reale dell'anima e dell'identità del nostro territorio. Produttori che grazie al loro impegno hanno reso grandi i vini veronesi nel mondo. Ci sentiamo custodi di questa preziosa eredità e siamo orgogliosi di poterla condividere con i nostri clienti».
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L’Arena - 13 Luglio 2025
